10 febbraio 2012

II memorial "Riconda" 11 e 12 febbraio 2012

Categoria 2000

Sabato 11 febbraio
14.00 LUCENTO ROSSO - ACC. INTER ( E )
15.00 CHISONE - REAL CANAVESE ( E )
16.00 LA CHIVASSO - POZZOMAINA ( F )
17.00 CBS - J. STARS ( F )

Domenica 12 febbraio
14.00 1ª E - 2ª F
15.00 1ª F - 2ª E

06 febbraio 2012

Editoriale di R.F

Duemila tridimensionale



La supercar di Ciringione sul campo del Lucento per il 2° torneo Riconda: Franci Gigliotti fa invidia a Iniesta e con una tripletta illumina il quarto di finale


Un-due-tre, olé! Una spagnoleggiante esortazione come ideale cornice per dare un quadro, tutt’altro che astratto, alla tripletta dell’Andres Iniesta d’istanza all’Accademia Inter: Francesco “Billy” Gigliotti. Nel centrocampo totale dei nerazzurri, il provetto Franci alla terza è lo spinterogeno, la scintilla della fase offensiva adottata dal tecnico Vito, sognando Herrera, Ciringione. La supercar cilindrata 2000 è la sola rappresentante del salone di lusso marchiato Accademia Inter Torino che può effettuare un check-up tecnico-atletico, perché i due campi sintetici del Lucento sono una pista perfetta dove le gomme, i lodati piedini/oni, non patiscono il generale inverno.

Nel week-end dell’allarmismo centigrado e del Tutti sul divano spassionatamente si giocano i quarti di finale del 2° memorial Riconda. Il propulsore della prima guida 2000 è ingolfato nel warm up del sabato contro il Real Canavese: pareggio per 2-2 è l’inchiodante verdetto. Inappellabile perché per un’ora la squadra è pigra nell’intero collettivo; da non confondere con svogliata perché lo spirito della beneamata è ben presente nel cuore e nella testa ma non nelle pie gambine. Il doppio vantaggio di Costanza e Gigliotti è acqua e zucchero mentre gli avversari scoppiano di salute: balzano come cavallette su una traiettoria aerea da calcio d’angolo completando la remuntada con un rasoio affilato di quel poco per lacerare la retroguardia.

Ma che freddo fa è solo musica commerciale, c’è il desiderio di una partenza a razzo sulla pit-lane della domenica mattina. Il Chisone doppiato nella corsa del giorno prima dai rossoblù di casa ha comunque i cilindri per scattare. Al fischio dello start la supercar slitta ma il muso resta davanti. Ciringione non stravolge l’assetto e mette a punto un motore più prestante e dai giri alti. Il centrocampo palleggia con meno frequenza e soprattutto verticalizza, Bylli si infila e arma il destro. Gli ingranaggi sono più rodati rispetto al dì precedente e al traguardo la cilindrata 2000 arriva con la consapevolezza che il motore è un gioiello e che tutti i suoi piloti-calcatori sono da Formula Uno. A partire dai portieri Simone Bertino e Yuri Braghin, passando per il capitano Fabio Vullo, el Iniesta Gigliotti, fino ad incrociare le qualità di tutti gli altri campionissimi interpreti: Mattia Ciccarone, Luca Cicirello, Michele Costanza, Luca Fiore, Marco Parodi, Alessandro Restivo, Samuel Ros, Gianluca Saccà, Gabriele Shtjefni, Carlo Sperlinga, Daniele Taurisano. Un-due-tre, olé!