31 gennaio 2012

Editoriale di R.F

Scuola Calcio Inter certificata e beneamata del pallone torinese: sette mesi per una nuova epoca di eccellenza

Bengala dallo strabiliante getto a fontana hanno fatto da cerimoniale alle prime sette meraviglie dell’Accademia Inter Torino Scuola Calcio Inter. Sette mesi di decollo verticale che hanno soddisfatto i realisti e scapigliato i provinciali campanilisti. Certo è che al calcio cittadino i consanguinei nerazzurri hanno imposto l’obamiano change. Il cambiamento. Congiuntamente al nero della fermezza e all’azzurro della purezza abbiamo segnato un’epoca. C’era un calcio con ideali sottozero, avvinghiato a mo' di koala sulle banconote delle famiglie, prima dell'Accademia (a.A. avanti Accademia). C’è un calcio con nessun conformismo morale e che ha nell’addizione bambini/e+pallone l’essere scuola di calcio (d.A. durante-dopo Accademia).

Special 1 Gariazzo è il nostro sorriso 
I più sbiaditi mascalzoni hanno trotterellato in molteplici scioglilingua, spesso biforcuti, ma c’è chi ha galoppato senza inciampare dietro quel cuoio che cela tanti sogni e ne realizza altrettanti. Siamo noi i purosangue, noi dell’Accademia Inter Torino: il presidente Paolo Gariazzo; il vicepresidente Eugenio Barbero; il direttore generale Roberto Foscaro; la segreteria sportiva Antonio Gigliotti; il team manager Corrado Bertino; la direzione tecnica Dino Giacomelli; gli istruttori Azzolina, Bottallo, Bucci, Carrera, Casafina, Ciringione, Crepaldi, D’Amato, D’Arienzo, D’Onofrio, De Bonis, De Chiara, Gazzineo, Macchia, Mariello, Miccichè, Bomber Piazza, Trivero e Vullo; i dirigenti Acocella, Anelli, Bordone, Braghin, Ciccone mother, De Agostini, Dell’Anna, De Simone, Di Gaetano, Duò, Fina, Godino, Iacob, Leone, Livorno, Maffei, Mazzilli, Mezzacappa, Moretto, Piazza, Piazzolla, Putzu, Salerano, Saponaro, Spagnuolo, Vecera… e qui si fa incetta di aggettivi superlativi.

Number 1 Savini è il vostro sorriso
Abbiamo memoria per tutti anche chi auspica l’Accademia, la nostra società che primeggia e fa invidia, nel contenitore nell’indifferenziata. Abbiamo compiuto sette passi avanti ma ci attendono migliaia di chilometri, sempre al galoppo e pianificando il 2012-2013 insieme alla meticolosa direzione del “Maggiore” Giacomelli. Facendo nostra culpa per quel “Il Calcio dei Sorrisi” che adoriamo nella forma ma che ha bisogno di una sostanza più vera, da toccare con mano e da sprigionare sui volti di noi tutti.

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